Facciamo due conti approssimativi sui nuovi concorsi a cattedre della scuola media: 200.000 concorrenti circa al quiz preselettivo per 150 euro di tassa procapite di ammissione al test fanno 30.000.000 (= trenta milioni di euro!)
Ancora: 60.000 selezionati circa ammessi al TFA (Tirocinio Formativo Attivo) sborsano 2.500 euro a testa alle rispettive università per un totale di 150.000.000 (= centocinquantamilioni) di euro!
Cribbio! Ma procediamo.
Ai prof di scuola media che correggono le prove intermedie (post quiz) di accesso al TFA per le varie classi di concorso vanno 50 centesimi lordi a compito che, moltiplicati per i circa 60.000 concorrenti, fanno circa 30.000 euro (quisquilie!); ai prof di scuola media che assisteranno per mesi i tirocinanti del TFA non va neanche il becco di un quattrino.
E tutte le restanti centinaia di milioni di euro estorte ai candidati (per lo più giovani disoccupati e senza neanche la sicurezza che il successo in tutta questa estenuante trafila li porterà in cattedra) a chi andranno? Ma sì, che sciocco: andranno un po’ allo stato e parecchio alle università, in cambio di qualche corsetto didatticologico di poche decine di ore.
Bella, ennesima trovata del potere politico della nostra baronia accademica!
Adesso forse capisco meglio come mai il ministro uscente (e rettore universitario) abbia messo tanto zelo nel bandire questi nuovi concorsi….